martedì 16 novembre 2010

Soverato – ITC,convegno “Giovani e legalità”.


Continua il percorso culturale con incontri mirati alla legalità presso l'istituto tecnico commerciale "A. Calabretta"di Soverato,in un partecipato incontro dal titolo "Giovani e legalità"promosso dall'osservatorio Falcone-Borsellino del presidente Carlo Mellea,in un aula piena di studenti e docenti,si è parlato di n'dranghetà e legalità, l'incontro è stato moderato dall'avvocato e giornalista Fabio Guarna con la presenza del senatore Giuseppe Lumia componente della commissione nazionale antimafia,del giornalista Orfeo Notaristefano e del dirigente scolastico Mario Donato Cosco,presentato inoltre il libro scritto a quattro mani da Lumia e Noraristefano dal titolo "N'drangheta made in Germany",un libro quanto mai esaustivo sull'endemico fenomeno calabrese,una giornata di dibattito importanti,con gli studenti attenti e partecipi,ad un tema quanto mai attuale,subito i saluti del dirigente scolastico,Cosco"Oggi persone illustri come gli intervenuti,daranno il loro vero contributo da un punto di vista privilegiato sul fenomeno della illegalità,per l'ordinato vivere sociale,ed oggi l'uomo è svuotato da sogni,consuma la sua vita tralasciando forse,continua Cosco,il rigore ed il rispetto delle leggi,per i giovani di oggi ostaggi della tecnologia,giovani senza ancore di salvezza,a chi il compito di riempire questi vuoti,se non alla famiglia,alla scuola ed alle istituzioni."Per Mellea",una grande giornata con relatori di prestigio,per un percorso condiviso e significativo,ricordando che la mafia si combatte con la cultura ".Prendeva la parola il senatore Giuseppe Lumia,"Noi ci trasferiamo sui territori dove la lotta alla n'drangheta si paga con la vita,la n'ndrangheta non è solo presente in Calabria,ma soprattutto,continua Lumia è presente è forte dove forte è il potere economico,i mafiosi dedicano tutta la loro vita a due dei,il Dio denaro e il Dio potere,il denaro,per loro è tutto e normale è calpestare vincoli,per la supremazia degli appalti,droga,armi,rifiuti speciali,estorsioni e fondi pubblici e tanto ancora,ma se si vuole combattere il Dio denaro,continua Lumia,bisogna alzare la testa,la Calabria è la prima mafia al mondo,ma al contrario è per economia e sviluppo tra le ultime regione italiane,il risultato in negativo su cui bisogna riflettere e vergognarsi,dobbiamo pensare che il denaro sia un mezzo e non un fine,mezzo visto,continua Lumia, come crescita per il bene comune,il rispetto delle regole condivise e legali,continua Lumia,la n'ndrangheta va vista come una sanguisuga che succhia il sangue ,senza dare niente in cambio,la n'ndrangheta toglie tutto,soldi,diritto e futuro,il comandare sugli altri,deviando la loro vita,decidendo il voto,il lavoro e spesso i matrimoni,asfissiando,continua Lumia, i territori,controllando tutto e tutti,uno stato forte e parallelo,ma più veloce e meno burocratico,oggi,conclude Lumia,bisogna fare una scelta di vita e mettersi al servizio del bene comune,senza ostacoli e senza vendere l'anima al diavolo." Per Notaristefano,una attenta disamina del potere della n'ndrangheta,con un percorso che dalla Calabria porta fino in Germania,passando per il Lazio,Piemonte e Lombardia dove il potere delle n'drine è presente con centinaia di affiliati,una attenzione continua Notaristefano non causale per una regione sempre più dimenticata,c'è da lavorare molto,continua Notaristefano,la sfida è inevitabile e và vinta,e non a caso nel libro si parla e si analizza anche lo spartiacque della strage di Duisburg."

Articolo e film di Gianni Romano


 

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