giovedì 18 novembre 2010

Catanzaro – TELETHON- finanziato alla università Magna Graecia,un progetto sul diabete 2.

Giorno venti novembre a Catanzaro,si terrà la presentazione ufficiale Telethon 2010 alla presenza della dott. sa Mariangela Cappiello responsabile territoriale per il sud Italia,presenti allo scopo alla provincia di Catanzaro la coordinatrice rete territoriale Olga Anania,e i componenti dello staff territoriale Rosaria Sinopoli,e Maurizio Galiano dell'associazione "Uniti per crescere",presente all'incontro anche il titolare della Buvette Francesco Lucia sponsor dell'iniziativa,una associazione come quella di Telethon che in questo anno ha finanziato la ricerca alla università Magna Graecia di Catanzaro,per un importante impegno,il progetto sulla ricerca del diabete 2,le associazioni del volontariato sono senza dubbio il valore aggiunto della vita,persone che si mettono a disposizione di altre persone per combattere malattie,finanziare ricerche,associazioni di grande valenza e risonanza nazionale come Telethon anche,ma non solo, soprattutto per la maratona televisiva. Un evento che dal 1990 ha permesso di destinare 299 milioni di euro a 2199 progetti di ricerca su 444 patologie e di fare una grande opera di sensibilizzazione su un tema difficile come quello delle malattie Genetiche rare, Telethon non è solo tv. E' un ente, il Comitato Telethon Fondazione Onlus, che lavora 365 giorni l'anno per preparare e mettere in moto una straordinaria macchina organizzativa e che si occupa di finanziare la migliore ricerca con l'obiettivo di arrivare alla cura di patologie fino ad oggi incurabili. Di queste malattie se ne conoscono oltre seimila. E si sa che 80 % per cento dei casi colpiscono bambini.La ricerca finanziata da Telethon, grazie al contributo di milioni di italiani, sta procedendo a grandi passi dal laboratorio al letto del paziente. Una "scalata" entusiasmante. Ma, proprio come accade in montagna,anche se la cima è in vista, l'ultimo tratto è il più faticoso. Così è anche per Telethon: la terapia non è più un traguardo irraggiungibile, ma per arrivarci c'è bisogno di tanti soldi. E la maratona televisiva da sola non è più sufficiente, senza una azione territoriale di coinvolgimento e vicinanza. Ecco perché diventa importante il sostegno di tutti,per iniziative per la campagna che si svolgerà dall'17al 19 dicembre, Un momento speciale per l'associazione e per quello che rappresenta e per tutti gli italiani che in questi anni hanno sostenuto.In tantissime piazze e strade italiane i volontari saranno impegnati a fare opera di sensibilizzazione e raccolta fondi, distribuendo non solo sciarpe, ma tanti prodotti solidali. La sciarpa è un oggetto, che ormai grazie ai tanti personaggi televisivi, ai donatori e ai volontari che in questi anni l'hanno indossata, è divenuta il simbolo della maratona di solidarietà .E grazie al progetto-diabete 2-un importante studio, che potrebbe aprire nuovi scenari di prevenzione e di trattamento medico in alcune forme di malattia diabetica, è stato svolto da un gruppo di ricercatori dell'Università "Magna Græcia" di Catanzaro. Il lavoro, del Dr. Eusebio Chiefari e colleghi (Dr.ssa Stefania Iiritano, Dr. Francesco Paonessa, Dr.ssa Ilaria Le Pera, Dr. Biagio Arcidiacono,Dr. Maria Nevolo, Prof. Daniela Foti) è stato pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Nature Communications ed è stato coordinato dal Prof. Antonio Brunetti della Cattedra di Endocrinologia dell'Ateneo di Catanzaro, nell'ambito di un progetto finanziato Telethon.E' ormai appurato che la componente genetica svolge un ruolo chiave nella patogenesi del diabete mellito di tipo 2, assieme ai fattori ambientali o comportamentali che promuovono la sedentarietà e l'obesità. In precedenza, lo stesso gruppo di ricerca dell'Ateneo del capoluogo calabrese aveva dimostrato che il deficit della proteina nucleare HMGA1, determinando una diminuzione dei recettori per l'insulina sulle cellule, causa diabete mellito nell'uomo. Nell'ambito di questo nuovo studio, è stato ora scoperto che nelle cellule di alcuni di questi pazienti diabetici con ridotti livelli di HMGA1 sono presenti quantità abnormemente elevate di RNA messaggero (RNAm) di uno pseudogene di HMGA1, battezzato dagli scopritori HMGA1-p. "Il genoma umano – ha spiegato il Professor Brunetti – contiene migliaia di pseudogeni, ma la loro funzione biologica e il loro coinvolgimento in stati patologici non sono stati ancora chiariti. Strutturalmente, si tratta di elementi estremamente simili ai normali geni omologhi, ma ritenuti non attivi perchè non codificano per alcuna proteina funzionale."

Articolo e foto di Gianni Romano

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