domenica 6 giugno 2010

Gagliato – ancora avvertimenti contro il parroco don Giovanni Signorello.


Ancora un grave avvertimento ai danni del parroco di Gagliato,don Giovanni Signorello,dopo la aggressione verbale e quella fisica,di questi giorni da parte di una persona nei pressi della chiesa matrice di S. Nicola Vescovo,tra l'indifferenza dei numerosi presenti e neanche il consiglio comunale aveva inteso convocare una seduta straordinaria,ora da registrare per il parroco un nuovo grave fatto.Nella notte,a opera di ignoti rotta la finestra e i vetri della sua abitazione situata in un palazzo al primo piano di via Regina Margherita,tanto lo spavento per il parroco che solo in casa, ha immediatamente richiesto l'intervento dei carabinieri della compagnia di Soverato e quelli di Petrizzi competenti per territorio,intervenuti agli ordini del maresciallo capo Giovanni Corasaniti,immediate le indagini di rito per cercare di dare un nome a chi da tempo sta minacciando il parroco,e già per due volte ignoti nel corso della notte avevano cercato di forzare la porta della sua abitazione,non riuscendovi per la presenza di don Giovanni Signorello che dall'interno aveva messo in fuga gli ignoti.Ma la cosa più grave è quella che in forma privata il parroco aveva saputo,che qualche persona"gli stava preparando la festa"chiaro il messaggio intimidatorio,per chì come don Giovanni Signorello ha fatto della sua vita un messaggio continuo portando la parola di Dio,e per la lotta alla illegalità,e allo scopo aveva in un riuscito convegno portato addirittura a Gagliato il procuratore aggiunto della DDA di Reggio Calabria,Nicola Gratteri,ora gli scenari alla luce di questo ultimo fatto criminoso si fanno ancora più cupi.Il parroco don Giovanni Signorello aveva negli altri avvertimenti,avuto la piena solidarietà di Mario Tassone,del vice presidente della pro loco di Gagliato,Bruno Nardo,e della vice presidente del consiglio pastorale Lucia Lanceri,lo stesso arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace Mons Antonio Ciliberti,lo aveva nel corso di un incontro privato,esortato a restare al suo posto nella parrocchia di Gagliato,luogo dove aveva scelto di guidare il suo gregge,e da buon pastore doveva restare a portare avanti la parola di Dio,ma anche capitan Ultimo di cui don Giovanni Signorello è uno dei più attivi membri aveva manifestato la sua piena solidarietà per un parroco che è anche e soprattutto un cappellano militare,con pericolose missioni in terra di Kossovo,dove la morte e vicina e più di ogni cosa è fondamentale la parola di Dio.Ora ,per don Giovanni Signorello è stata istituita una vigilanza attiva notturna a cura dell'istituto di vigilanza "Tommaso Scumaci"di Catanzaro,mentre il suo legale avvocato Sabina Apolinnaro del foro di Reggio Calabria,dove è anche pubblico ministero, stà valutando attentamente le varie ipotesi di reati commessi ai danni del parroco.

Articolo e foto di Gianni Romano

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