venerdì 12 febbraio 2010

Davoli –Dopo la mareggiata resta la spazzatura.

Le mareggiate di questi giorni che stanno flagellando le coste del soveratese,creano danni oltre che a strutture balneari anche all'ambiente,questo a causa della noncuranza con cui si butta impunemente di tutto nei fiumi e nei fossi asciutti,che in caso di forti piogge come queste di questi giorni,trasformano questi torrenti in fiumi in piena,che buttano tutto nel mare dopo avere finito la sua corsa,ma il mare restituisce sempre indietro quello che non è suo,non riconoscendo materiali diversi da quelli che abitualmente ci sono nel mare jonio,e difatti dopo le mareggiate,sulla spiaggia di Davoli marina al confine con il comune di Satriano,in questi giorni si può notare di tutto,centinaia di buste con la spazzatura che galleggiano in acqua o sono state trasportate dalla forza delle onde sulla spiaggia,lasciando uno spettacolo non proprio edificante. L'area in questione, si estende dalla foce del torrente Ancinale, nel comune di Satriano, fino ad interessare un vasto tratto di spiaggia anche del Comune di Davoli- questo stato di fatto, non può trattarsi di un episodio riconducibile ad un "normale " inquinamento da mareggiata, infatti, la massiccia quantità di rifiuti di varia natura lascia ipotizzare che le precipitazioni degli ultimi giorni abbiano portato alla luce una realtà ben conosciuta nel nostro territorio, discariche abusive e fogne a cielo aperto,che trova riscontro in episodi di tale natura e portata, sotto gli occhi e l'indifferenza di tutti, cittadini e istituzioni.

Di questo fenomeno è stata interessata la capitaneria di porto di stanza a Soverato.


Articolo e foto di Gianni Romano


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