giovedì 10 giugno 2010

Soverato – operaio intossicato dalla resina nell’incendio di Isca sullo Jonio


Poteva avere conseguenze ancora più tragiche,l'incendio che ha distrutto la struttura dell'imprenditore nautico,Antonio Ranieri a Isca Sullo Jonio.
Nel furioso incendio domato dopo diverse ore da numerosi vigili del fuoco accorsi nella zona industriale di Isca,luogo dove Antonio Ranieri produce le sue famose imbarcazioni,le fiamme altissime e la natura dei materiali presenti altamente infiammabili ha causato un incendio la cui colonna di fumo era visibile da diversi chilometri di distanza rendendo il cielo nero,gli operai hanno fatto appena in tempo ad uscire dai capannoni in fiamme,ma uno in particolare V.A. di anni 30 accusava una serie di malori tanto da essere trasportato con una ambulanza della postazione pet di Isca,al reparto di pronto soccorso dell'ospedale di Soverato,dove i sanitari presenti hanno accertato il principio di avvelenamento causato dalla inalazione della resina che a contato con il calore sprigiona sostanze altamente nocive.
Da qui la trattativa telefonica tra i medici dell'ospedale di Soverato e il centro antiveleni di Milano,il consulto faceva sì che si iniziasse la procedura del caso,intervenendo con tempismo per la terapia da iniziare,il paziente era tutto sommato,in discrete condizioni cliniche più che accettabili tanto da essere dimesso dal presidio di Soverato,con la diagnosi di tre giorni di guarigione e una cura a base di cortisone.


Articolo di Gianni Romano

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