sabato 19 giugno 2010

Gagliato – al consiglio comunale straordinario aperto e alla fiaccolata,assenti la regione Calabria,la Prefettura e la Provincia.


Al consiglio comunale straordinario tenutesi a Gagliato e indetto dal sindaco Francesco fodero,da segnalare nonostante l'importante punto all'ordine del giorno sul tema della sicurezza e della legalità,da registrasi l'assenza,pesante della maggiori istituzioni,nessun rappresentante istituzionali,regione,provincia e la stessa prefettura,nessuno ha inviato un proprio rappresentante per manifestare vicinanza al comune di Gagliato e la comprensorio del soveratese,stretto nella morsa della n'drangheta,con una serie impressionanti di omicidi,che con una lunga striscia di sangue stanno tracciando una nuova mappatura delle cosche.Presenti nell'aula consiliare del piccolo paese della preserre,il sindaco Francesco Fodero unitamente all'intero consiglio comunale,l'ex parlamentare Pino Soriero presidente dell'associazione nazionale"il campoil sindaco di Satriano Michele Drosi,il vice sindaco di Chiaravalle centrale Pino Maida,il presidente della comunità montana "Fossa del lupo" Enzo Bruno,l'amministrazione del comunae di filafelfia con il gonfalone,il sindaco di Centrache,Luppino,il sindaco di Cenadi Teti,di Olivati Corradino,di Argusto,Daniele. Parole dure quelle espresse dai presenti,parole che non ammettono repliche,gli amministratori non ci stanno a vivere con i loro concittadini in una morsa che giorno per giorno diventa più asfissiante,come parlare di rispetto delle leggi,se si spara e si uccide in pieno giorno,davanti alle scuole,davanti alle abitazioni,in mezzo alla strada con noncuranza e il disprezzo totale per il valore della vita. Uno degli interventi più sentiti è stato quello di Pino Soriero,ex sottosegretario ai trasporti e eletto proprio nel collegio del soveratese,lui più di altri sa leggere il territorio e forte è stata la sua dichiarazione " Secondo i primi commenti di stampa, anche i due omicidi di ieri a Gagliato (CZ)  rientrerebbero  nella faida in corso da alcuni mesi nel territorio del Soveratese, a cavallo tra le province di Reggio Calabria e Vibo Valentia.Queste le parole di Soriero, Perché non si interrompe questa faida? Quali interessi sono al centro della vera e propria carneficina che negli ultimi mesi ha prodotto in vari comuni decine di morti? Anche il Soveratese, come altre zone della Calabria, deve essere liberato dal clima di terrore che la mafia cerca di imporre. Esprimo apprezzamento,continua Soriero per il lavoro impegnativo che il sindaco di Gagliato e gli altri sindaci della zona conducono ogni giorno a tutela dei cittadini ed esprimo affettuosa vicinanza all'intera comunità che vive con angoscia il ripetersi in pochi giorni di continui omicidi. Rispetto,continua Soriero, all'attività encomiabile svolta sul territorio da tutte le forze dell'ordine, chiedo oggi un salto di qualità: i responsabili dell'ordine pubblico ai massimi livelli definiscano tempestivamente un strategia maggiormente incisiva  per stroncare ogni faida.Le faide, continua Soriero,come ormai da tempo acclarato dalla magistratura e dalle forze dell'ordine, avvengono non più e non solo per scontri personali tra famiglie, bensì per affermare il primato di una cosca rispetto all'altra nel controllo di un  territorio e di  interessi economici e finanziari inquietanti ( a partire dai traffici della droga e dal riciclaggio degli enormi finanziamenti accumulati). Questo primato mafioso va radicalmente e totalmente respinto,conclude Soriero, per garantire la civile convivenza e lo sviluppo trasparente di ogni attività del lavoro e dell'impresa". Alla fine dei lavori in aula una lunga fiaccolata per le vie di Gagliato,teatro in questi giorni di due omicidi,in silenzio per manifestare che il bisogno di legalità è ogni giorno più forte.


Articolo di Gianni Romano

 


 

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