lunedì 24 maggio 2010

Soverato – quasi ultimati i lavori all’acquario comunali


Visita a sorpresa all'acquario comunale da parte di Gianvito Casadonte,patron del Magna Graecia Film Festival,e ora presenza illustre alla Rai nel programma"UNO MATTINA" dove grazie alla sua esperienza cinematografica intrattiene i telespettatori con notizie ed eventi,presente il sindaco Raffaele Mancini e il responsabile dell'acquario comunale Antonio Passafaro. Per l'Acquario si tratta di un ulteriore passo in avanti verso il completamento del percorso che, quando ultimato, costituirà una pietra miliare verso la conferma della centralità di Soverato del comprensorio, Intorno alla struttura ultimati i lavori di piantumazione,inseriti nel contesto di una vera e propria villa comunale, con parco giochi e spazi per anziani, con la Mediateca del mare. D'altra parte,secondo la visione del sindaco Raffaele Mancini si è passati da una città di bagnanti ad una vera e propria città di mare, L'ambizione,secondo Mancini è di fare dell'Acquario un mezzo di rilancio turistico interessando soprattutto la stagione bassa e intercettando il flusso degli spostamenti didattici organizzati, evitando di sopravvivere solo sullo sbigliettamento, considerato le dimensioni imponenti anche in funzione della manutenzione: 24 vasche per farne l'Acquario più grande del Mezzogiorno dopo Napoli, una sala per conferenze di 120 posti. Per questo le scelte tecniche sono importanti, a cominciare dalla messa in opera della pompa che aspirerà acqua dal mare ogni 30 - 40 giorni. Ma all'acquario comunale si è parlato naturalmente della prossima edizione del "Magna Graecia Film Festival",una accoppiata vincente quella tra Raffaele Mancini e Gianvito Casadonte,a Casadonte il merito di avere messo la sua indiscussa professionalità al servizio dell'intera Regione Calabria,a Raffaele Mancini come sindaco e amministratore di una città importante come Soverato,che manifestazioni di livello come quella di Casadonte non possono che fare crescere la Calabria tutta.

Articolo e foto di Gianni Romano
 

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