mercoledì 5 maggio 2010

Gasperina – concluso il corso di abilitazione tessera professionale per la raccolta dei funghi,a cura della provincia di Catanzaro


Si è concluso con successo,il corso per l'abilitazione alla titolarità della tessera professionale per la raccolta e la commercializzazione dei funghi epigei e spontanei,questo vista la legge regionale n. 9 il corso si è tenuto a Gasperina presso la sede dell'associazione AMICA dell'"Edelweiss"in corso Mazzini,su interessamento del consigliere comunale Saverio Celia e dell'assessore Saverio Raspa. Il corso è stato tenuto da docenti qualificati come,Emilio Corea presidente della commissione scientifica micologica calabrese, Salvatore Parisi, Squillacioti Gregorio,Faragò Francesco dell'assessorato alle politiche agricole dell'ufficio micologico dell'amministrazione provinciale di Catanzaro .I funghi rappresentano un gruppo di organismi viventi, paragonabili a vegetali molto atipici: infatti, a differenza di questi ultimi, sono sprovvisti di clorofilla. Inoltre, differiscono dalla maggior parte delle piante perché necessitano per vivere di sostanze già elaborate da altri esseri viventi, in quanto non in grado di elaborarle o di fabbricarsele da soli.
Essi possono assomigliare alle piante verdi perché, tranne poche eccezioni, hanno pareti cellulari definite e, proprio come le piante, sono immobili. Infine, si riproducono per mezzo di spore, che si possono paragonare ai semi dei vegetali superiori.
Però i funghi non hanno fusto, radici o foglie e sono sprovvisti del sistema vascolare - che dalle radici porta la linfa vitale a risalire il tronco fino a raggiungere i rami e le foglie - tipico delle piante.
Come qualsiasi organismo vivente, anch'essi sono formati dall'insieme di un numero indefinito di cellule, dove per cellula intendiamo il sistema base delle struttura e del funzionamento di ogni organismo vivente.Tutti conosciamo un "porcino": ebbene, la parte principale del corpo fungino non è quella grossa struttura compatta, colorata, dotata di cappello, gambo, etc., che noi osserviamo e raccogliamo come "fungo". La parte principale dell'organismo fungino è formato da una sottile ed intricata rete di filamenti biancastri, il più delle volte invisibili ad occhio nudo, che, partendo dalla base del gambo, si diramano nel suolo e nel terreno sottostante, talvolta anche per parecchie decine di metri di lunghezza. Quello che si raccoglie come "fungo" è la fruttificazione, limitata e temporanea, di quella intricata ed invisibile rete di filamenti sotterranei chiamati micelio, che si può, pertanto, paragonare ad un albero, di cui il fungo costituisce il frutto. I miceli formano complessi molto longevi, a volte quasi perenni: in natura sono state viste crescere colonie fungine in via continuativa per oltre 400 anni ed è probabile che qualcuno possa arrivare alla veneranda età di 1000 anni. In teoria è possibile - in condizioni ideali - avere annualmente una certa produzione di funghi da micelio.

Articolo e foto di Gianni Romano.

Nessun commento:

Posta un commento