martedì 2 marzo 2010

Gagliato – chiusa al culto la chiesa matrice di San Nicola vescovo,il funerale si svolge nella sala consiliare.

Dopo il sopralluogo effettuato dai vigili del fuoco di Chiaravalle alla presenza del capo squadra Gianfranco Cutullè e dell'ingegnere capo del compartimento di Catanzaro,Roberto Fasano con cui si mettevano in evidenza criticità datate e pericolose per la pubblica incolumità,ora la chiesa matrice di San Nicola vescovo è chiusa al culto,dopo l'ordinanza di chiusura inviata dalla prefettura di Catanzaro ed emanata dall'amministrazione comunale guidata dal sindaco Francesco Fodero.La chiesa matrice era stata in questi giorni oggetto di numerosi interrogativi posti dalla popolazione al parroco don Giovanni Signorello,i residenti del piccolo paese delle preserre,per la maggiore parte composta da persone anziane chiedeva quale fosse lo stato delle cose,a questo punto il parroco invitava la popolazione,il consiglio pastorale e l'amministrazione con le associazioni presenti per concertare il da farsi in modo unitario e dopo le considerazioni espresse dai presenti si decideva di coinvolgere il vescovo di Catanzaro - Squillace che messo al corrente della grave problematica,accordava una somma per mettere da subito la chiesa in sicurezza,per problemi datati e non più a questo punto rinviabili,ma nonostante la riunione tra i presenti e la consapevolezza che la chiesa era l'unica del paese,il sindaco chiudeva al culto mettendo una ordinanza con il divieto,sul portone nonostante tutti gli arredi sacri e le pregiate statue dei santi non ancora inventariate siano rimaste chiuse all'interno,anche il presepe è rimasto intatto al suo posto,tanto che ora a spese della parrocchia una guardia giurata vigila nelle ore notturne per impedire furti.Ma da più parti si chiedono come mai ,il parroco non sia stato invitato al tavolo per concertare quale soluzione prendere anche in virtù delle parole che il primo cittadino avrebbe espresso nei confronti di don Giovanni Signorello"ti faccio cacciare,per motivi di ordine pubblico"queste le parole che avrebbe pronunciato il primo cittadino in una riunione dai toni alti che avrebbe indotto alla decisione di rassegnare le dimissioni il presidente di una associazione culturale presente,"perché si chiedono i residenti,sequestrano Gesù in chiesa con l'avvicinarsi del periodo Pasquale?Un parroco senza fedeli,ricordava un altro è come un pastore senza gregge!"il parroco invece si sente come se fosse messo in cassa integrazione.Ora le funzioni religiose e la santa messa domenicale viene celebrata nella piccola sala consiliare del comune,dove addirittura si è svolto un funerale in assenza di altri luoghi di culto presenti nel piccolo comune,e dire che il parroco don Giovanni Signorello aveva chiesto nel mese di dicembre,un incontro tra l'amministrazione comunale e il consiglio parrocchiale,ma la richiesta era rimasta senza esito,ora i lavori interessati alla messa in sicurezza sono stati appaltati ad una ditta edile di Chiaravalle Centrale,ma la tempistica si prevede lunga,con disagi da parte della popolazione soprattutto composta da persone anziane che vorrebbero ogni giorni pregare,in chiesa.

Articolo e foto di Gianni Romano


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