giovedì 26 gennaio 2012

Soverato- sciopero dei pescatori siciliani,la solidarietà dell’ANAPI PESCA Calabrese.


Si chiama "Movimento dei Forconi",la sua guida è un nome legato al movimento per le autonomie,Mariano Ferro,ed in questi giorni questo movimento ha di fatto bloccato e paralizzato la Sicilia con strade bloccate, ferrovie ostruite, porti chiusi. E la protesta continuerà ad oltranza Il movimento, chiamato anche "Forza d'urto" raccoglie camionisti aderenti all'Aias (Associazione imprese autotrasportatori siciliani), agricoltori riuniti sotto la sigla del "Movimento dei forconi" e pescatori. Categorie unite nella protesta dall'esponenziale aumento del prezzo dei carburanti. Ma al caro-gasolio per i padroni dei Tir si aggiunge la crescita delle tariffe autostradali. La protesta organizzata da queste sigle, non e' vista di buon occhio dagli altri sindacati datoriali, ma nonostante la parzialità delle adesioni, in alcune città come Palermo, da stasera scarseggia il carburante e alcune pompe espongono il cartello "esaurito".. A causa della protesta, lunedì sera un traghetto della Snav diretto a Napoli e uno della Grimaldi che doveva far rotta su Genova sono rimasti nel porto di Palermo e non e' detto che riescano a salpare, mentre davanti all'ingresso del porto del capoluogo siciliano continua il presidio,e sullo sciopero che interessa la categoria siciliana dei pescatori,interviene Il presidente Regionale ANAPI Pesca Calabria Renato Alecci , che esprime a nome di tutti i suoi pescatori associati la solidarietà ai pescatori siciliani per le giuste rivendicazioni espresse con civile protesta nelle proprie località marittime. Le normative europee,l'aumento del gasolio,divieti di pesca e quanto altro stanno di fatto impoverendo tutta la nostra marineria e mettendo a serio rischio i posti di lavoro di tutti gli imbarcati. "Non credo sia giusto,queste le parole del presidente ANAPI PESCA Renato Alecci, che in particolar modo Bruxelles imponga condizioni ingiuste per i nostri pescatori mentre invece rimane tutto lecito per i pescatori stranieri ed in particolar modo per quelli Giapponesi che operano nel nostro mare Mediterraneo." "La speranza a questo punto,continua il presidente Alecci, e' che i nostri politici che hanno a cuore le condizioni del Sud ed in particolar modo quelli di Sicilia e Calabria diano un chiaro segnale di interessamento al problema visto che ne' il passato governo ne' il nuovo abbia mai rivolto una minima attenzione,L' ANAPI Pesca Calabria ,qualora,continua Alecci, non dovesse esserci un qualche cenno di soluzione al problema , farà la sua parte nell'organizzare con tutti i suoi pescatori manifestazioni con proteste ,certamente civili conclude il presidente Renato Alecci,nel posto che riteniamo più giusto e cioè a Roma davanti al Ministero dell'agricoltura e pesca."

Articolo e foto di Gianni Romano

 

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