venerdì 13 agosto 2010

Soverato – aggrediti personale medico e paramedico del pronto soccorso dell’ospedale cittadino.


Una situazione al limite della sopportabilità,la presenza ogni giorno di decine e decine di persone che devono fare ricorso al reparto di pronto soccorso all'ospedale cittadino di via Cardona a Soverato con tempi di attesa estenuanti,e in tarda mattinata aggrediti il medico di guardia e il personale paramedico che stava svolgendo il lavoro consueto,un lavoro che riesce sempre più difficile da espletare per l'endemica mancanza di personale specialmente nel periodo estivo,quando la popolazione nel comprensorio aumenta a dismisura.Dalle parole sempre più concitate,con frasi alte,gridate da chi esprimeva il malcontento come utente di un servizio ospedaliero che non riesce ad erogare risposte certe in tempi brevi,dalle parole ai fatti è stato solo un attimo,un uomo di cui non sono state rese note le generalità ha aggredito in modo violento il medico di guardia in quel momento e il personale paramedico intervenuto in soccorso del medico,mentre la sala di attesa del pronto soccorso era piena come sempre di persone che a vario titolo aspettavano di essere visitati,al medico di guardia vittima dell'aggressione del tutto gratuita,sono stati dati dieci giorni di guarigione,una violenza immaginabile da parte di chi svolge il suo lavoro come una missione continua,una reazione violenta,innescata dal tempo di attesa,sul posto si portavano i carabinieri della compagnia di Soverato,che provvedevano ad identificare la persona responsabile del grave gesto per poi registrare la denuncia del professionista.Il servizio di pronto soccorso ad oggi,non riesce per la mancanza di altre unità ad essere operativo come il reparto lo richiede,anche il triage,l'accettazione medica che stabilisce grazie atre colori previsti,bianco,giallo,rosso, quali le priorità da seguire in questi casi,non è presente,ogni giorni al pronto soccorso si registrano casi di intolleranza verso il personale medico presente,che spesso sono costretti a chiamare le forze dell'ordine per riportare la calma tra i numerosi utenti spazientiti per la lungaggine dell'attesa,da più parti si chiede un presidio fisso delle forze dell'ordine per garantire l'incolumità del personale presente.

Articolo e foto di Gianni Romano

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