giovedì 1 luglio 2010

Soverato – seminario musicoterapica.


Si è tenuto nei giorni scorsi presso la sala conferenze dell'Istituto Tecnico Commerciale di Soverato il Seminario di Musicoterapia Olofonica dal titolo "Suoni dell'ambiente calabrese per la terapia della psiche".
Ha introdotto i lavori la professoressa Mariastella Sinopoli la quale ha inteso tracciare la strada da percorrere per aiutare tutti coloro che si trovano nella depressione (il male oscuro) e in tutte quelle malattie che in essa trovano la causa: anoressia, bulimia, insonnia, disturbi dell'alimentazione. A tale riguardo la professoressa Sinopoli ha voluto parlare delle associazioni M.A.S.I.(Mediterranean Association for Sound Industry) e A.R.C.M.O. (Associazione Regionale Calabrese di Musicoterapia in Olofonia) e delle tante esperienze e successi ottenuti in oltre 20 anni di continuo e impegnativo lavoro sia con ammalati provenienti da strutture sanitarie sia con soggetti interessati da patologie più lievi quali insonnia, depressione lieve, ansie generalizzate.
Successivamente ha relazionato il Dottore Gianfranco Pisano anche in veste di presidente dell'associazione M.A.S.I. il quale ha portato all'attenzione del foltissimo pubblico presente alcuni progetti messi in atto ed i loro risultati. "Questa associazione – ha detto Pisano – fonda i suoi studi nella ricerca culturale e scientifica che utilizza attraverso la musicoterapia olofonica i suoni ambientali e naturali a fini terapeutici e riabilitativi". "I suoni – ha aggiunto Pisano – provengono tutti dalla natura perchè è da essa che la mente trae beneficio; e poiché l'uomo è figlio della natura, anche lui ubbidisce alle stesse leggi (nasce, cresce, muore)". La cura che ci proponiamo – ha concluso Pisano – comporta sedute di benessere somministrate ai vari pazienti attraverso il suono. In ogni seduta si stimola il messaggio nervoso e si sollecitano i vari campi sensoriali affinchè il tono dell'umore ritrovi il suo equilibrio e porti il soggetto a riscoprire la sua gioia di vivere".
Infine, da registrare i numerosi interventi da parte del pubblico.
Articolo e foto di Gianni Romano

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