martedì 9 marzo 2010

Montauro- 8 MARZO, celebrata la festa della donna all’istituto comprensivo.

Come festeggiare degnamente la donna nel giorno che la ricorda come quello dell'8 marzo,è quello che hanno fatto con molta bravura e fantasia gli alunni dell'istituto comprensivo di Montauro,uno spettacolo fatto di musica balli e colori dal titolo"Anime di Donna" Presente l'amministrazione comunale con il sindaco Pantaleone Procopio,il vice Gianni Cerullo,l'assessore Salvatore Bellocci,su iniziativa dell'assessore ai servizi sociali Nadia Marascio e dei docenti Sabrina Lioi,Catanzaro Bruno,con la presenza della docente Brunella De Pace si è dato vita ad una mattinata allegra come solo possono essere i giovani,che hanno dato prova ad una esibizione fatta di balli,con vestiti colorati ed in tema,poesie e la presenza di cartelloni ispirata alla giornata "Buongiorno siamo i ragazzi della scuola secondaria di primo grado coinvolti,queste le parole dei ragazzi al progetto-Anime di donna- per il terzo anno consecutivo,oggi festa della donna intendiamo ricordare sia le conquiste sociali,politiche ed economiche delle donne,che le discriminazioni e le violenze di cui sono oggetto in molte parti del mondo,ai nostri giorni,continuano i ragazzi la festa della donna è molto attesa dalle associazioni femminili che organizzano convegni e manifestazioni,noi abbiamo preferito festeggiarla in modo diverso,attraverso la realizzazioni di cartelloni che rappresentano il mondo femminile dei cartoni animati,la storia del fumetto e dei cartoon." "Perché le signorine dei cartoon,continuano i ragazzi sono disegni animati che si muovono,vivono emozioni,sognano,sperano e hanno delusioni come qualsiasi donna,Minni,Cenerentola,La bella Addormentata,La sirenetta e tante altre sono amiche inseparabili delle bambine e hanno fatto sognare le nostre mamme." Si dava il via alla festa fatta di balletti come quello realizzato sulla musica di Madcon Beggin,e sulle note di Kejia Tic - Toc,mentre i ragazzi danzavano sulle note della canzone Barby Girl,la musica era intervallata dalla lettura di poesie che davano il giusto colore alla riuscita giornata di festa,intesa non come celebrazione fine a sé stessa ma vissuta ed interpretata come donne che si affacciano alla vita,e i numerosi applausi dei presenti sottolineavano l'ottima interpretazione dei ragazzi.

Articolo e foto di Gianni Romano.

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