Dopo la ordinanza di chiusura della chiesa matrice di San Nicola vescovo a Gagliato,parla il sindaco Francesco Fodero"una situazione iniziata il 19 agosto scorso,queste le parole di Fodero quando richiedevo l'intervento dell'arcivescovo di Catanzaro-Squillace e del presidente della giunta regionale informandoli del fatto che da quaranta anni l'unico edificio adibito al culto non era mai stato oggetto di restauri e di nessuna manutenzione,con infiltrazioni piovane che hanno compromesso in modo consistente la struttura,L'Arcivescovo Mons. Ciliberti,si è mostrato subito disponibile a provvedere alla soluzione del caso e ha mostrato compiacimento per l'impegno amministrativo,il 28 gennaio 2010,la prefettura di Catanzaro provvedeva,continua Fodero a inviarmi l'ordinanza di chiusura a seguito della relazione sul sopralluogo fatto dai vigili del fuoco di Chiaravalle centrale,dopo che il parroco aveva provveduto a chiamare gli stessi per paura di un crollo in seguito alle insistenti piogge,a questo punto continua Fodero il pericolo mi ha costretto a emanare l'ordinanza di chiusura in quanto la situazione era critica,come evidenziato dal tecnico Tito Oliverio Arno mandato dalla curia." "I cittadini di Gagliato erano e sono al corrente della situazione che si è venuta a creare,non conosco il soggetto,continua Fodero che si è fatto portavoce di simili menzogne,non sono un sindaco sprovveduto o cosa ancora più grave tanto incosciente da lasciare una struttura pericolante aperta al pubblico,in Italia ed in Calabria,continua Fodero già simili situazioni sono state prese sottogamba e le conseguenze sono state devastanti,ho a cuore la chiesa di Gagliato,continua Fodero,come qualsiasi altro cittadino di questo paese oltre che esserne il sindaco,ma nello stesso tempo ho l'obbligo di proteggere l'incolumità dei miei concittadini e del parroco stesso,sembra assurdo che io mi debba giustificare per un atto dovuto e condiviso da tutte le autorità competenti,in quanto al fatto che il parroco non sia stato invitato al tavolo dei lavori,non risponde a verità,il parroco non solo era stato messo al corrente da tempo della situazione in cui versava la chiesa,ma oltretutto l'amministrazione comunale ha preso parte a degli incontri con il parroco e il consiglio pastorale,successivamente ad altri incontri lo stesso non si è presentato,il parroco aveva anche tempo per inventariare gli arredi sacri,assurdo pensare continua Fodero che la mia preoccupazione per la chiesa può essere paragonato a sequestrare Gesù,e a privare il pastore del suo gregge credo che nulla privi i fedeli della fede,in mancanza continua Fodero della possibilità di usufruire della nostra chiesa,è stata messa a disposizione del parroco e dei cittadini la sala consiliare del comune per limitare i disagi dovuti a questa situazione,da me certo non voluta,continua Fodero,e per non lasciare i fedeli senza la possibilità di prendere parte a celebrazioni religiose,oltretutto è stata messa a disposizione anche una sala dell'ex edificio scolastico sito in viale Margherita,ristrutturata per renderla idonea ed accogliente ai fedeli,per quanto riguarda la chiesa conclude il sindaco Francesco Fodero,la messa in sicurezza e i lavori ad essa connessi avverranno al più presto e sono di competenza della Curia con l'augurio di non dovere tornare sull'argomento invito chiunque metta ancora in dubbio il mio operato a rivolgersi alle autorità competenti in materia."
Articolo e foto di Gianni Romano
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